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Lettere A Colori: Descrizioni di dipinti nella corrispondenza di Dante Gabriel Rossetti
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(2) Concerto Campetre
Lunedì [8 ottobre 1949]/
Parigi, Rue Geoffroy Marie 4/Faubourg Montmartre
Caro William,
[…] Ci sono poche altre cose al Louvre a parte quelle che ti ho già menzionato nella mia ultima missiva. C’è però una bellissima testa realizzata da Raffaello, un’altra molto bella di non so chi, e una pastorale – o meglio una specie di pastorale – di Giorgione, così incredibilmente raffinata che ho voluto assecondare il mio desiderio di sedermi di fronte ad essa per scriverne un sonetto. In realtà devi avermi già sentito entusiasta dell’incisione di questo dipinto che immagino abbia visto anche tu. Da un lato c’è una donna nuda che immerge una brocca di vetro in un pozzo; al centro due uomini e un’altra donna nuda che sembra abbiano temporaneamente cessato di suonare i loro strumenti. Ecco qui il mio sonetto:
Parigi, Rue Geoffroy Marie 4/Faubourg Montmartre
Caro William,
[…] Ci sono poche altre cose al Louvre a parte quelle che ti ho già menzionato nella mia ultima missiva. C’è però una bellissima testa realizzata da Raffaello, un’altra molto bella di non so chi, e una pastorale – o meglio una specie di pastorale – di Giorgione, così incredibilmente raffinata che ho voluto assecondare il mio desiderio di sedermi di fronte ad essa per scriverne un sonetto. In realtà devi avermi già sentito entusiasta dell’incisione di questo dipinto che immagino abbia visto anche tu. Da un lato c’è una donna nuda che immerge una brocca di vetro in un pozzo; al centro due uomini e un’altra donna nuda che sembra abbiano temporaneamente cessato di suonare i loro strumenti. Ecco qui il mio sonetto:
Water for anguish of the solstice, - yea,
Over the vessel’s mouth still widening,
Listlessly, dipped to let the water in
With low vague gurgle. Blue, and deep away,
The heat lies silent at the brink of day.
The hand trails weak upon the viol-string
That sobs; and the brown faces cease to sing,
Mournful with complete pleasure. Her eyes stray
In distance; through her lips the pipe doth creep
And leaves them pouting; the green shadowed grass
Is cool against her naked flesh. Let be:
Do not now speak unto her lest she weep,
Nor name this ever. Be it as it was:
Silence of heat, and solemn poetry[…] @Fredeman, W. E., The Correspondence of Dante Gabriel Rossetti, op. cit., vol. 1, p. 114. La lettera fu inviata al fratello William Michael Rossetti durante il suo viaggio a Parigi compiuto nel 1849 assieme al confratello Holman Hunt. Il sonetto intitolato For a Venitian Pastoral by Giorgione (in the Louvre) fu pubblicato in questa prima versione nel numero 4 della rivista The Germ (30 aprile 1850), e, dopo alcune revisioni, nella raccolta di poesie del 1870. Di seguito la traduzione italiana del sonetto riportato nella lettera: «Acqua per il tormento del solstizio, – si,/attraverso la bocca del vaso aperta /Languidamente immersa per lasciare entrare l’acqua /Con un delicato gorgogliare. Blu, e profondamente distante/I’arsura al calar del giorno giace silente/La mano indugia debole sulla corda del liuto/Che geme; e I volti imbruniti cessano di cantare,/Resi tristi dalla pienezza del piacere. I suoi occhi vagano/Nel vuoto; cade lo zufolo dalle sue labbra /lasciandole imbronciate; mentre il verde ombroso/è fresco contro la sua carne nuda. Lascia che sia:/Non parlate, per paura che pianga/Ne nominatele ciò mai. Che sia com’era:/Il silenzio della calura, e solenne poesia» (trad. it. mia)..
Over the vessel’s mouth still widening,
Listlessly, dipped to let the water in
With low vague gurgle. Blue, and deep away,
The heat lies silent at the brink of day.
The hand trails weak upon the viol-string
That sobs; and the brown faces cease to sing,
Mournful with complete pleasure. Her eyes stray
In distance; through her lips the pipe doth creep
And leaves them pouting; the green shadowed grass
Is cool against her naked flesh. Let be:
Do not now speak unto her lest she weep,
Nor name this ever. Be it as it was:
Silence of heat, and solemn poetry[…] @Fredeman, W. E., The Correspondence of Dante Gabriel Rossetti, op. cit., vol. 1, p. 114. La lettera fu inviata al fratello William Michael Rossetti durante il suo viaggio a Parigi compiuto nel 1849 assieme al confratello Holman Hunt. Il sonetto intitolato For a Venitian Pastoral by Giorgione (in the Louvre) fu pubblicato in questa prima versione nel numero 4 della rivista The Germ (30 aprile 1850), e, dopo alcune revisioni, nella raccolta di poesie del 1870. Di seguito la traduzione italiana del sonetto riportato nella lettera: «Acqua per il tormento del solstizio, – si,/attraverso la bocca del vaso aperta /Languidamente immersa per lasciare entrare l’acqua /Con un delicato gorgogliare. Blu, e profondamente distante/I’arsura al calar del giorno giace silente/La mano indugia debole sulla corda del liuto/Che geme; e I volti imbruniti cessano di cantare,/Resi tristi dalla pienezza del piacere. I suoi occhi vagano/Nel vuoto; cade lo zufolo dalle sue labbra /lasciandole imbronciate; mentre il verde ombroso/è fresco contro la sua carne nuda. Lascia che sia:/Non parlate, per paura che pianga/Ne nominatele ciò mai. Che sia com’era:/Il silenzio della calura, e solenne poesia» (trad. it. mia)..