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Lettere A Colori: Descrizioni di dipinti nella corrispondenza di Dante Gabriel Rossetti
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(1) L’adolescenza della Vergine Maria
14 novembre 1848
Caro Signor Lyell,
[…] Il caloroso interesse che avete sempre gentilmente mostrato per i miei studi mi ha indotto a credere che possa non esserVi del tutto indifferente sapere del successo del dipinto che sto preparando per la mostra del prossimo anno, e che per questo vi descriverò. Appartiene a quella categoria religiosa che mi è sempre parsa la più efficace ad attirare l’interesse dei membri di una comunità Cristiana. Il soggetto è l’educazione della Vergine Benedetta, già trattato in diversi momenti da Murillo e da altri pittori, anche se – non posso fare a meno di dire – in maniera molto inadeguata, giacché l’hanno invariabilmente rappresentata mentre legge un libro sotto la sorveglianza di sua Madre, Sant’Anna; un’occupazione ovviamente incompatibile con quell’epoca e che potrebbe passare se trattata in modo puramente simbolico. Volendo, dunque, tentare qualcosa di più credibile e allo stesso tempo più originale, ho rappresentato la futura madre di Nostro Signore occupata nel ricamo di un lillà, sempre sotto la direzione di Sant’Anna; Il fiore che lei sta copiando è sorretto da due piccoli angeli. Sullo sfondo, attraverso una grande finestra (o apertura), s’intravede suo padre, San Gioacchino, potare il rampicante. Ci sono diversi ornamenti simbolici che non è necessario descrivere. Ho già fatto diversi studi a pastello per il dipinto, oltre al disegno per la composizione, ma le uniche parti finora dipinte sulla tela sono lo sfondo (che non ammette ritardi per le ragioni cui ho fatto accenno) e una parte della figura della Vergine Benedetta, per la quale posa Cristina, il cui aspetto è particolarmente adatto al mio scopo. […] Ho inoltre dedicato molte serate alla traduzione della Vita Nuova di Dante, che ho completato di recente poiché vorrei utilizzarla per accompagnare una serie di disegni cominciati originariamente per illustrare quell’opera. […] Sin da quando ho letto la Vita Nuova ho sempre pensato si trattasse di un’opera capace di offrire incredibili opportunità d’illustrazione pittorica, un’impresa che adesso mi sento pronto ad intraprendere.
Rimango, come sempre,
il vostro più grato figlioccio
G. C. D. Rossetti @Fredeman, W. E., The Correspondence of Dante Gabriel Rossetti, Cambridge, D. S. Brewer, vol. 1, The Formative Years, 1835-1862, I. 1835-1854, p. 76. La lettera fu inviata da Rossetti al suo padrino Charles Lyell, per il quale Rossetti dipinse L’adolescenza delle Vergine Maria..
Caro Signor Lyell,
[…] Il caloroso interesse che avete sempre gentilmente mostrato per i miei studi mi ha indotto a credere che possa non esserVi del tutto indifferente sapere del successo del dipinto che sto preparando per la mostra del prossimo anno, e che per questo vi descriverò. Appartiene a quella categoria religiosa che mi è sempre parsa la più efficace ad attirare l’interesse dei membri di una comunità Cristiana. Il soggetto è l’educazione della Vergine Benedetta, già trattato in diversi momenti da Murillo e da altri pittori, anche se – non posso fare a meno di dire – in maniera molto inadeguata, giacché l’hanno invariabilmente rappresentata mentre legge un libro sotto la sorveglianza di sua Madre, Sant’Anna; un’occupazione ovviamente incompatibile con quell’epoca e che potrebbe passare se trattata in modo puramente simbolico. Volendo, dunque, tentare qualcosa di più credibile e allo stesso tempo più originale, ho rappresentato la futura madre di Nostro Signore occupata nel ricamo di un lillà, sempre sotto la direzione di Sant’Anna; Il fiore che lei sta copiando è sorretto da due piccoli angeli. Sullo sfondo, attraverso una grande finestra (o apertura), s’intravede suo padre, San Gioacchino, potare il rampicante. Ci sono diversi ornamenti simbolici che non è necessario descrivere. Ho già fatto diversi studi a pastello per il dipinto, oltre al disegno per la composizione, ma le uniche parti finora dipinte sulla tela sono lo sfondo (che non ammette ritardi per le ragioni cui ho fatto accenno) e una parte della figura della Vergine Benedetta, per la quale posa Cristina, il cui aspetto è particolarmente adatto al mio scopo. […] Ho inoltre dedicato molte serate alla traduzione della Vita Nuova di Dante, che ho completato di recente poiché vorrei utilizzarla per accompagnare una serie di disegni cominciati originariamente per illustrare quell’opera. […] Sin da quando ho letto la Vita Nuova ho sempre pensato si trattasse di un’opera capace di offrire incredibili opportunità d’illustrazione pittorica, un’impresa che adesso mi sento pronto ad intraprendere.
Rimango, come sempre,
il vostro più grato figlioccio
G. C. D. Rossetti @Fredeman, W. E., The Correspondence of Dante Gabriel Rossetti, Cambridge, D. S. Brewer, vol. 1, The Formative Years, 1835-1862, I. 1835-1854, p. 76. La lettera fu inviata da Rossetti al suo padrino Charles Lyell, per il quale Rossetti dipinse L’adolescenza delle Vergine Maria..